
Sapete perché una parte della produzione del Pecorino Romano DOP avviene in Sardegna?
Perché nel 1884, il sindaco di Roma impose un divieto sulla salagione del formaggio all’interno della città. Questo provvedimento portò la Società Casearia Romana a trasferirsi in Sardegna verso la fine del XIX secolo. La scelta di questa terra fu motivata dalla sua importante tradizione agro-pastorale e dalla presenza di pascoli che erano estesi e ricchi di erbe aromatiche. Il latte delle pecore autoctone, della razza “sarda”, possedeva una qualità simile a quella dei tradizionali animali da pascolo delle campagne laziali, noti come “sopravissana”.
Oggi, come previsto dal Consorzio del Pecorino Romano DOP, si può produrre nell’intero territorio delle regioni della Sardegna, del Lazio e della provincia di Grosseto.