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La storia della pasta

La storia della pasta

Conoscete davvero la storia della pasta? In realtà è molto diversa da ciò che molti credono!

La pasta è un alimento fondamentale per la nostra cucina, infatti siamo abituati a vederla sulle nostre tavole quasi tutti i giorni.
Ma come è arrivata fino a noi, e per quale motivo è così legata al nostro paese?
La storia della pasta effettivamente, non comincia con gli spaghetti cinesi che Marco Polo portò in Italia dai suoi viaggi in Asia, ma nasce molto prima.

Le prime testimonianze

Difatti, le prime prove del consumo di pasta arrivano dagli etruschi, i quali ne consumavano un formato molto simile ai nostri ravioli, e dai romani che invece amavano la lagana, antenato della nostra lasagna, che consisteva in sfoglie di pasta cotte insieme a verdure e carne. 

Dopo essere sparita dalle testimonianze storiche per un lungo periodo, la pasta torna a far parlare di se nel tra gli anni 1100 e 1200 quando gli arabi che a quel tempo abitavano la Sicilia, cominciano a consumare i primi formati di pasta secca simili a spaghetti. 
La pasta secca così come la conosciamo nasce quindi grazie alla dominazione araba in Sicilia, anche se è molto probabile che gli stessi arabi la utilizzassero prima di arrivare nel nostro paese. 

In seguito, per motivi prettamente climatici, la pasta secca si diffuse al sud e in Liguria dove il clima secco e ventilato ne favoriva l’essiccazione, mentre la pasta fresca all’uovo trovò più successo al nord dove l’essiccazione era più complicata.

Il consumo in tutto il paese

Per avere una vera diffusione di massa, dobbiamo però aspettare il ‘600 quando la carestia che colpì il Regno di Napoli, portò a diminuire il consumo di carne e pane, a favore di piatti più economici. Tra tutti, la pasta divenne quello più accessibile, grazie alla rivoluzione tecnologica che permise l’invenzione della gramola, del torchio e della trafila, che permisero di intensificare la produzione abbassando così i costi. 

Inoltre in quegli anni, sempre nel Regno di Napoli, nasceva l’abitudine di utilizzare il pomodoro, che divenne così uno dei condimenti più utilizzati proprio per la pasta. 

Curiosità
Da cose nasce allora la credenza che la pasta sia stata portata in Italia da Marco Polo di ritorno dalla Cina? La leggenda nasce in America verso la fine degli anni 30, quando un’associazione di industriali statunitensi e canadesi, cercarono di nobilitare la pasta agli occhi dei consumatori americani.
La loro preoccupazioni infatti era che questo alimento, potesse essere ricondotto esclusivamente ai ghetti italiani dell’epoca, e di conseguenza alla malavita. 

Ora che ne sapete di più, vi è venuta voglia di un piatto di pasta? Scopri la pasta Pieragnoli!

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